Questa capanna la chiamiamo “moderna” perché è il frutto della rivisitazione e reinterpretazione di una capanna, data da Franco Valenti. L’elemento che caratterizza la Moderna è l’arco. L’arco in legno è stato utilizzato per formare una capriata a sesto acuto che, unita alle “parghette” per la legatura della canna, crea una struttura solida ma leggera, che ricorda lo scafo di una nave rovesciato.
La posa della canna è stata eseguita con la tecnica dei gradoni, che lascia in mostra la sovrapposizione degli strati dei mazzi di canna, disegnando appunto dei gradoni. Gli scuretti e i portoni sono realizzati su misura e sotto le capriate sono state poi montate delle finestre a vasistas con i vetri che lasciano entrare la luce del sole. Sopra alle travi orizzontali delle capriate è stato montato un tavolato in legno, a formare un soppalco che aumenta notevolmente la superficie utilizzabile della capanna. Il pavimento è stato realizzato in pietre vecchie.